Ho scritto e riscritto questo articoletto per quattro volte. Sono giorni che ci giro intorno e che cerco di capire come iniziare, come finire, cosa voglio dire. Solo adesso capisco che è impossibile: non riesco a raccontare cosa siano per me le canzoni di Mogol e Battisti. Non c'è modo per dire quanto Battisti mi leghi a mia madre, in una maniera che va al di là delle parole. Non c'è frase che potrei sussurrare a Mogol, se un giorno mai dovessi incontrarlo, per fargli capire quanto per me sia un poeta da libro di letteratura. Non ci riesco. Ogni frase che scrivo mi sembra banale, scontata, già detta da mille altri. Questo è il più breve e inutile articolo che io abbia mai scritto ma lo scrivo lo stesso perché è l'unico modo che ho per urlare al mondo che nella musica italiana ci sono Battisti e Mogol e poi, ci sono gli altri. Grazie.