sabato 28 ottobre 2017

La felicità è reale solo quando è condivisa (Tolstoj)


Uno dei miei film preferiti, se non IL PREFERITO, è “Into the wild” di Sean Penn. Lo adoro ma non perché sogni di fare quello che ha fatto Christopher McCandless (ovvero morire da solo in una foresta tra atroci sofferenze), quanto perché Christopher è un tipo tranquillo, grande lettore e soprattutto uno che pensa diecimila volte prima di aprire bocca e parlare. A proposito di gran lettore: nel film vengono citati tantissimi libri e proprio perché sono un fan, negli anni me li sono letti quasi tutti. Ad esempio ho letto: Delitto e Castigo, Dottor Zivago, Walden vita nei boschi, Disobbedienza civile, Il richiamo della foresta e così via. 
 Poi c’è un libro strano e sconosciutissimo di Gogol, che si chiama “Taras Bulba”. Alzi la mano chi lo conosce: gli offro un caffè! Ma una passione è una passione e così mi sono comprato anche questo romanzo e l’ho letto. Tranquilli, non solo sono sopravvissuto ma mi è anche piaciuto. Il romanzo è ambientato nel 1400 circa tra Ucraina e Polonia e racconta per l'appunto, le avventure di questo Taras, leader dei cosacchi. Ma i cosacchi non erano quelli che c’entravano qualcosa con la Rivoluzione Russa? Si, infatti erano un popolo nomade che era stanziato in Russia già da secoli e che durante gli anni della Rivoluzione si era schierato prima con i bolscevichi e poi successivamente contro. 

Comunque questo sarebbe accaduto molto dopo, Gogol invece ci racconta di secoli prima e di questi nomadi guerrieri che passavano la vita a combattere e a bere, a bere e a mangiare, a mangiare e a combattere. Insomma, campavano trent’anni ma almeno si divertivano. Il romanzo come detto, è piacevole e molto simile ai nostri romanzi cavallereschi (tipo l’Orlando Furioso), in cui ci sono nobili valori, donne che fanno perdere la testa, legami d’amicizia, sprezzo del pericolo. Non vi racconto come finisce ma sappiate che Taras ha la pelle dura e non muore a trent’anni come gli altri. Ora vi aspetterete che vi consigli il libro e vi dica di correre a comprarlo? Secondo me non lo troverete nemmeno nell'ultima libreria dell'universo, però nel caso fosse, nel caso proprio caso caso lo trovaste e lo leggeste, bé allora ricordatevi di me e dell'unica persona al mondo che ha letto questo libro. Che secondo me anche Gogol s'era scordato di averlo scritto.

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