Così, tanto per raccontare

In un negozio di Firenze ho comprato il vinile dell'album "Una donna per amico". L'ho tenuto un mese sul comodino aspettando il momento per appenderlo al muro incorniciato. Poi ho avuto un'illuminazione: perché incorniciarlo quando posso ascoltarlo? Detto fatto, ho comprato il giradischi e riesumati i 33 e i 45 giri di mia madre.













Penso di aver fatto 3.457 foto al mare e ai tramonti, ma questa, in particolare, mi piace da impazzire. Non so perché: sarà questo pattino, sarà che ero a Fiumicino e non mi aspettavo di trovare una spiaggia così bella, sarà che era luglio e l'estate era ancora così viva.


Una maglietta con un aereo al decollo e il passaporto in cui da poco avevo attaccato il visto per l'India.





















 Le scale del mio palazzo fotografate dal 13esimo piano. Ma se vi concentrante e non considerate il fatto che siano scale, non sembra quasi un lunghissimo corridoio con tante porte che si aprono ai lati?

















Mai mi sarei aspettato di andare a Sperlonga e farmi fotografare in acqua da un amico che aveva una macchinetta da sub. L'effetto è bellissimo e decisamente inusuale.



















Omicidio in cucina. Il vino frizzantino,forse era stato agitato un pò troppo, ed emozionatosi, all'apertura è venuto via, creando questo effetto sul tavolino bianco.


















Poi c'è stato un certo viaggio in quel di Bratislava. Che allo stesso tempo era un viaggio a Vienna e uno a Budapest. Michele Ponte, con il suo canale Youtube, saprà darvi maggiori dettagli.

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