Roma tanto pe' fotografà

Cantava Corrado Guzzanti, imitando Venditti, che l'amore, la storia, il mondo, finiscono tutti sul Grande Raccordo Anulare. Sarà, ma intanto in un bel tramonto di fine inverno, ho preso il cellulare e scattato questa foto, senza correre particolari rischi, visto che in quel momento il traffico era incredibilmente scarso.



Alla fine di Via Sistina, ecco lo spettacolare tramonto pochi metri prima della Chiesa di Trinità de Monti. Non credo di esserci mai entrato, ecco una cosa che mi devo segnare e fare prima o poi.

















Uno dei posti più belli e romantici di Roma è la passeggiata lungo la Via Sacra, che parte esattamente sotto il Colosseo e si arrampica su, fino a morire davanti al cortile di una chiesa e qualunque cosa sia. La foto non ritrae la chiesa, bensì un cancello lungo la via. Con quel cielo splendido e quella palma, sembrava di essere in qualche paese africano o in Sicilia.












Lungo Via dei Fori Imperiali, strada voluta da Mussolini per far passare le parate militari. Una volta, un'archeologa mi ha raccontato che fu uno scempio, perché Mussolini, per realizzarla, fece distruggere numerosissimi reperti e sconvolse per sempre il volto di quella zona di Roma. Sarà, ma a distanza di decenni, l'effetto resta da togliere il fiato.














Una cartolina dall'EUR, in direzione della cupola della Chiesa di San Pietro e Paolo, alla fine di Viale Europa. La chiesa, come tutto il quartiere storico, furono pensati durante il fascismo, ma in realtà furono completati solo dopo la guerra, in particolare per le Olimpiadi di Roma 1960.














Borgata Trigoria, comune di Roma, estrema periferia sud della capitale d'Italia. Dalla terrazza dell'Università Campus Bio-Medico, si posso fare foto di questo genere, ad immortale uno degli ultimi baluardi dell'Agro Romano, prima che il cemento e l'asfalto lo portino via.

Nessun commento:

Posta un commento