Cose fotografate in vacanza

Si può decidere di andare in gita nella provincia di Salerno solo per assaggiare un prodotto visto in televisione? Si, ed in questo caso il suddetto prodotto era il "cuoppo", che come dice la locandina, è pesce fritto da mangiare passeggiando per i vicoli. Di Amalfi ricorderò soprattutto due cose (a parte il cuoppo): la stupenda chiesa e i 15 gradi il 31 dicembre 2013.










 
A Catania, come in tutto il territorio intorno all'Etna, la lava rappresenta croce e delizia per gli abitanti, fin dai secoli dei secoli. In questo caso è decisamente più delizia, vista la bellezza di questo palazzo, a pochi metri da Piazza del Duomo, interamente decorato con pietra lavica.














Lungo la linea di confine tra Lazio e Abruzzo, è ancora possibile trovare tanti di questi cippi di confine, eretti li fin dai tempi del Regno di Napoli e dello Stato della Chiesa. In questo caso siamo sugli altopiani di Cervara di Roma, il comune più alto della provincia, proprio al confine con la provincia de L'Aquila. Da notare la data impressa nella pietra: 1847.


Il campo di concentramento di Dachau, poco fuori Monaco di Baviera, fu il primo campo costruito dopo la salita al potere del Nazismo. Al suo interno, è possibile visitare il museo e trovare, nella tragicità di tante storie, anche un motivo di sorriso: ecco la locandina di un  torneo di calcio interno, vinto, in quell'anno, dalla squadra dei cuochi del campo.


Firenze, Piazza Duomo, guardando l'ingresso davanti a sé, il lato sulla sinistra. Per un curioso gioco di luci, un crocifisso interno, viene riflesso in strada, creando un effetto come di apparizione. 
















A Milano, sotto la Galleria Umberto, c'è la più antica libreria d'Italia (almeno secondo il cartello). Per cercare di aiutarli, sono entrato e ho dato un'occhiata per vedere se ci fosse qualche cosa di interessante. Decisamente troppi libri d'arte a prezzi stratosferici e troppa polvere: per questa volta non potrò contribuire a salvare la baracca.



 Grazie al cielo, prima di partire per Venezia, un mio amico mi ha suggerito di visitare questa libreria (che è anche albergo), affacciata sui canali e parte integrante degli stessi. All'interno, i libri, per lo più usati, sono accatastati in approssimative librerie e in gondole originali. Ci sono rimasto più di un'ora, ma c'avrei tranquillamente dormito. Consigliatissimo, anche a chi non legge.

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