lunedì 29 aprile 2013

La vita, l'Universo e Douglas Adams


Sabato 25 maggio sarà un giorno molto importante per la storia dell’umanità. E non solo perché sarà un sabato, motivo che da solo già meriterebbe scroscianti applausi di approvazione, ma perché si festeggerà la tredicesima edizione del “Towel Day”, ovvero, la giornata dell’asciugamano.
Tredici anni fa, esattamente l’11 maggio del 2001, moriva Douglas Adams, sceneggiatore e scrittore britannico, noto ai più, per essere il padre della fortunata serie radiofonica (poi trascritta in libri) de: “Guida galattica per autostoppisti” (The Hitchhiker's Guide to the Galaxy). Qualche giorno dopo la sua prematura morte (Adams aveva 49 anni e morì per un attacco cardiaco dopo una seduta di palestra, occhio a voler fare i fighi), i suoi fan, vedovi inconsolabili, decisero di ricordarlo istituendo per l’appunto il “Towel Day” in onore proprio dell’asciugamano, elemento indispensabile, secondo la "guida galattica", per tutti gli autostoppisti che vogliono viaggiare nell’universo e avere con se uno strumento multiuso. L’idea piacque talmente tanto che le edizioni si sono susseguite negli anni e il fenomeno ha raggiunto anche l’Italia, tant’è che quest’anno, nella ridente Sacile (ameno paesino di poco più di ventimila abitanti in provincia di Pordenone), organizzeranno una grande rimpatriata in un pub e passeranno la serata ad ubriacarsi e a decantare versi delle opere dell’Adams (immagino in dialetto friulano).
Detto che purtroppo non potrò essere dei loro, vista la distanza geografica e impegni di qualsivoglia tipo precedentemente presi, c’è da dire che il compianto Adams meriterebbe, anche in Italia, una maggior considerazione, visto l’alto livello di genialità che si cela dietro le sue opere. Se avete amato il film “Guida galattica per autostoppisti" non potete non leggere il primo dei cinque libri della serie, intitolato, a sorpresa, proprio "Guida galattica per autostoppisti". Vi consiglio caldamente anche il secondo “Ristorante al termine dell’Universo” ancora più divertente e surreale. A mio avviso gli altri tre si perdono un pochino, ma tanto, una volta letti i primi due, non potrete più fermarvi e vi piaccia o no, ve li divorerete, con buona pace di chi, come me, non ha mai apprezzato Star Trek, ma si è innamorato dell’umorismo di Douglas Adams, al quale dedico questo mio primo post, con tutta l’invidia che c’è, per il suo meraviglioso modo di scrivere.
Caro Adams, vorrei scrivere proprio come te, ma per sicurezza, dopo i quaranta, eviterò di andare in palestra. Hai visto mai.
 
 

3 commenti:

  1. Quest'anno potresti organizzare tu il Towelday a Roma ;-P

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    1. O potrei scrivere una recensione sulla cena che organizzeranno!

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  2. Organizzate un Towel Day? Segnalatelo al webmaster di http://www.towel-day.it ;-)

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