Uno
dei miei film preferiti, se non IL PREFERITO, è “Into
the wild” di Sean
Penn. Lo adoro ma non perché sogni di fare quello che ha fatto
Christopher McCandless (ovvero morire da solo in una foresta tra
atroci sofferenze), quanto perché Christopher è un tipo tranquillo,
grande lettore e soprattutto uno che pensa diecimila volte prima di
aprire bocca e parlare. A proposito di gran lettore: nel film vengono
citati tantissimi libri e proprio perché sono un fan, negli anni me
li sono letti quasi tutti. Ad esempio ho letto: Delitto e Castigo,
Dottor Zivago, Walden vita nei boschi, Disobbedienza civile, Il
richiamo della foresta e così via.
Poi c’è un libro strano e
sconosciutissimo di Gogol, che si chiama “Taras
Bulba”. Alzi la
mano chi lo conosce: gli offro un caffè! Ma una passione è una
passione e così mi sono comprato anche questo romanzo e l’ho
letto. Tranquilli, non solo sono sopravvissuto ma mi è anche
piaciuto. Il romanzo è ambientato nel 1400 circa tra Ucraina e
Polonia e racconta per l'appunto, le avventure di questo Taras,
leader dei cosacchi. Ma i cosacchi non erano quelli che c’entravano
qualcosa con la Rivoluzione Russa? Si, infatti erano un popolo nomade
che era stanziato in Russia già da secoli e che durante gli anni
della Rivoluzione si era schierato prima con i bolscevichi e poi
successivamente contro.
Comunque questo sarebbe accaduto molto dopo,
Gogol invece ci racconta di secoli prima e di questi nomadi guerrieri
che passavano la vita a combattere e a bere, a bere e a mangiare, a
mangiare e a combattere. Insomma, campavano trent’anni ma almeno si
divertivano. Il romanzo come detto, è piacevole e molto simile ai
nostri romanzi cavallereschi (tipo l’Orlando Furioso), in cui ci
sono nobili valori, donne che fanno perdere la testa, legami
d’amicizia, sprezzo del pericolo. Non vi racconto come finisce ma
sappiate che Taras ha la pelle dura e non muore a trent’anni come
gli altri. Ora vi aspetterete che vi consigli il libro e vi dica di
correre a comprarlo? Secondo me non lo troverete nemmeno nell'ultima
libreria dell'universo, però nel caso fosse, nel caso proprio caso
caso lo trovaste e lo leggeste, bé allora ricordatevi di me e
dell'unica persona al mondo che ha letto questo libro. Che secondo me
anche Gogol s'era scordato di averlo scritto.