Pastorale Americana di Philip Roth è stupendo. Non c'è nemmeno bisogno di fare un'introduzione simpatica o di raccontare qualche aneddoto per presentare il libro; si va direttamente al sodo. Pastorale Americana è totale, definitivo, irripetile. Philip Roth ha scritto decine di libri ma mi chiedo come abbia fatto, come si possa pensare di scrivere altro dopo aver partorito questo. Non riesco nemmeno a dire che mi sarebbe piaciuto scrivere un libro del genere perché è impossibile scrivere un libro del genere, anche solo immaginarlo. Ma che ne so, Roth si sarà alzato una mattina e avrà pensato: "Voglio scrivere un romanzo sull'America e abbracciare gli anni 40, 50 e 60. Voglio raccontare la storia di una famiglia della medio-alta borghesia e la perfezione della vita di un uomo che si disintegra di fronte alle scelte della figlia". Bhé facile avrà pensato, basta cominciare a scrivere e il resto verrà da sé. Bella roba, la fa semplice il tipo, il resto sarà anche venuto da sé ma è cosa dell'altro mondo.
I personaggi non sono tanti e proprio per questo Roth si prende tutto il tempo per aprirli come un modellino di "Esplorando il corpo umano" e analizzarli, pezzo per pezzo: cuore, cervello, mani, polmoni, occhi, sangue, tutto. C'è tutto in questo libro. Ci sono addirittura delle parti noiose, ma chi se ne importa, in fondo, dico io, anche le parti noiose sono difficilissime da scrivere. Se vi chiedessero di scrivere un racconto noiosissimo, pieno di descrizioni e di pensieri che si accavallano, voi sareste capaci? Pastorale Americana è capitata sul mio cammino per caso: non fosse uscito il film al cinema probabilmente non lo avrei mai letto. Ma è stato come incontrare la donna della tua vita su un treno che non dovevi prendere. Un'avventura lunga (perché non è banale da leggere) e intensa. Meglio di così non si può chiedere.
Non credo di dover aggiungere altro sulla trama che in effetti è molto semplice. Non so se voglio vedere il film; forse si forse no. Ho solo letto che molti lo hanno criticato perché non riesce a trasmettere le sensazioni del libro. E ti credo. L'unico modo per trasmettere le sensazioni del libro è fare un film in cui l'attore legge ad alta voce il testo. Non scriverò mai un libro così ma mi consolo, probabilmente non lo scriverà nessun'altro. Ci dovremo accontentare di leggerlo. E anche riuscire a finirlo tutto non è una cosa banale. Saluti.
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