Quante volte ho scritto su questo blog di libri che ho visto per anni in libreria e ho sempre desiderato leggere? Un pò perché sono povero, un pò perché sono tirchio, un pò perché non si possono comprare cento libri al mese, ci sono libri che sfioro sempre da Feltrinelli o da Arion ma che non prendo mai. Uno di questi era "Un giorno questo dolore ti sarà utile" di Peter Cameron. Alla fine non ho resistito e l'ho preso (ovviamente al Mercatino dell'usato), così mi sono tolto la soddisfazione di leggerlo e di placare quella mia brama che mi aveva accecato e convinto che dietro quella copertina ci fosse certamente un capovaloro. Ahi, come mi sbagliavo. Non so se Cameron sia un genio della letteratura e io abbia preso un abbaglio ma se qualcuno mi avesse detto che questo libro era un opera prima di uno scrittore sfigato, ci avrei creduto senz'altro. Intendiamoci, non è che sia scritto male o che non sia un libro che si faccia leggere ma è davvero senza senso. O meglio, lo avrei potuto scrivere anche io, se solo fossi uno scrittore.
La trama è la seguente: c'è un ragazzino viziato di New York che ha appena finito il liceo e non vuole andare all'università. In realtà non vuole nemmeno lavorare e non si sa bene cosa voglia fare nella vita. Forse non vuole fare niente, forse vuole andare a vivere da solo in una casa sperduta in qualche stato centrale d'America, forse vuole innamorarsi di un uomo, forse vuole essere vecchio come l'adorata nonna e fare un salto dai 18 direttamente ai 60 anni. Certamente nella mia valutazione, influisce anche il fatto che il ragazzino sia odioso e che andrebbe preso a calci dalla prima all'ultima pagina, possibilmente anche nel sommario e nei ringraziamenti (che non ricordo se ci siano o meno, ma in effetti chi ti vuoi ringraziare dopo sto romanzetto).
Allora la questione qual è? Vale la pena leggere un libro che scrivereste anche voi? Vale la pena passare una mezza giornata (perché quello il tempo che ci vuole) a leggere la storia di un ragazzino che prendereste a bastonate in faccia dalla prima all'ultima riga? Fate un pò voi, che vi devo dire? Io avverto soltanto, di più non posso fare. La prossima volta che andrete in libreria e troverete quella copertina con quel ragazzetto che salta sul corrimano di una scala, sappiate che è quel ragazzino viziato. Sappiate che vorrete picchiarlo selvaggiamente e sappiate che il sor Cameron secondo me ha scritto sto libro tanto per scriverlo e probabilmente glielo hanno pubblicato perché era raccomandato. Beato lui.
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